Come dare colore ai propri contenuti

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Scrittura artistica

Come dare colore ai propri contenuti

Posted: 4 Febbraio 2020 by AnnaVentrella

I contenuti hanno colore ed è la tua voce o la tua “penna” a darglielo.

Dipende dal prodotto di content marketing che hai deciso di realizzare.

Sei tu, che con le parole dai colore al testo. Tu che nell’articolo inserisci delle foto per “colorare il concetto”. E sempre tu, che fai trasparire il colore del tuo pensiero tramite la scrittura.

Il colore è l’anima dei tuoi contenuti, ciò che ti distingue.

Riflettiamo su questo concetto di colore applicato ai contenuti per l’online e partiamo dall’etimologia della parola colore, che credo sia molto interessante da analizzare:

“L’etimologia della parola colore si ricollega alla radice sanscrita kal-, da cui il sanscrito kalanka = macchia e kala = nero, oscuro. Ritroviamo la stessa radice nel greco κελαινός (kelainòs) = nero, oscuro, come pure nel latino celare = nascondere, (nel senso di rendere oscuro). Quindi, il significato originario di colorare è macchiare, scurire. Colore = macchia, tinta.” www.etimoitaliano.it

In pratica, colorare, vuol dire macchiare.

I contenuti vanno macchiati di quel tono informale, con quella parola che nessuno sceglierebbe razionalmente, che però ha più significati e può colorare un testo.

Effettivamente nella scrittura ma anche nella realizzazione di un video o di un podcast, si utilizzano spesso forme e metafore per rendere un concetto più realistico, più comprensibile, sebbene magari quella scelta lessicale non andrebbe fatta.

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Ma ai fini di una migliore comprensione ne accettiamo il senso.

Come si fa a vedere il colore in un insieme di frasi?

La risposta è soggettiva. Non tutti percepiscono i colori allo stesso modo. Ad esempio, non per tutti il nero è un colore triste, per alcuni è solo sinonimo di eleganza.

Allo stesso modo, non per tutti il verde è sinonimo di speranza. Alcuni lo riconducono semplicemente alla natura. Di solito è un collegamento immediato, dovuto alla conoscenza che si ha del mondo.

Per i contenuti è il medesimo discorso. Non tutti leggono e comprendono un testo allo stesso modo, poiché ognuno lo percepisce secondo il momento, la sensibilità e il livello culturale personale.

Per questo motivo bisogna dare un senso ai contenuti differente a seconda dello scopo ed avere sempre ben in mente qual è l’obiettivo del nostro messaggio.

Obiettivo e target sono i punti principali dai quali bisogna partire per creare un prodotto di content marketing efficace.

Come si fa quindi a dare “colore” a un contenuto?

Indubbiamente con le parole. Più descrivi, più entri nel dettaglio, più fai storytelling, più riesci a dare colore ad un testo. Se tu dovessi catalogare un testo in base al primo colore che ti viene in mente, come faresti?

Un esempio:

La Home di un sito.

Un testo di una home può essere scritto in modo formale, mettendo in risalto l’abilità dell’azienda, da chi è composta, qual è la mission. Già leggendo queste prime frasi, il colore che a me viene subito in mente è il grigio.

Un testo di una Home aziendale, scritto in modo impersonale, senza utilizzare il tu e con inglesismi, dà l’idea di stare parlando con persone fredde, distanti dal mio modo di essere.

Differentemente, se io in quella Home modificassi l’uso della forma impersonale e optassi per il tu, introducendo qualche esempio di come lavora la squadra – e attenzione alla scelta di questa parola – e descrivessi una giornata tipo, ci sarebbe più “colore”.

Nella mente della persona che legge inizierebbe immediatamente il processo di immaginazione.

Bisogna puntare a creare immaginazione, a far vedere ciò che descriviamo.

Se dico:

La penna era sul tavolo marrone, in salotto, accanto al libro rosso.

Non è uguale a dire:

La penna dalla forma un po’ tonda e dal colore blu con il bordino dorato, era appoggiata sul tavolo di legno marrone – un po’ consumato da quel tempo che lo aveva visto protagonista di numerosi pranzi e cene – accanto al libro, nello splendido salotto illuminato dai raggi del sole, che imponenti rendevano unica la stanza grazie allo splendido gioco di luci e ombre.

La copertina rossa era consumata, si intravedevano le pagine del libro e l’inchiostro nero che, lentamente, stava scomparendo.

Quale delle due ti ha effettivamente portato ad immaginare la penna, il tavolo e il salotto?

Devi creare esperienza. Sempre.

Solo perché si tratta della home di un sito, non vuol dire che il contenuto debba essere assimilato al grigio. Anzi. L’utente che legge si deve sentirsi immerso nel tuo racconto, deve pensare:

“Sì voglio parlare con chi mi ha fatto vivere l’esperienza. Voglio conoscere queste persone. Sono quelle adatte a me.”

La persona che ci legge non ci sceglie perché la nostra è la migliore descrizione possibile che ha trovato online, la più esauriente. Anche perché, diciamocelo, di descrizioni scritte bene ce ne possono essere tante, ma quante di queste sono anche convincenti?

Lo stimolo dell’immaginazione è sicuramente uno strumento per dare colore ad un contenuto. Uno dei più potenti. Chi decide di scegliere noi lo fa perché siamo stati capaci di entrare nella sua mente, magari utilizzando un aneddoto o un racconto.

In quanti modi quindi si può colorare un contenuto?

  1. Con gli aneddoti;
  2. Con lo storytelling;
  3. Con dettagli informativi;
  4. Dando del “TU” al lettore;
  5. Portando esempi di esperienze di vita.

In particolare quest’ultimo punto può essere interessante se lo si utilizza per spiegare meglio un concetto.

Un altro esempio sono le schede prodotto di un ecommerce. 

Un errore che ritrovo molto spesso negli ecommerce è quello di fare delle descrizioni delle schede prodotto molto banali. In alcuni casi si copia addirittura il contenuto del catalogo del produttore, variando giusto qualche frase.

Non c’è niente di più sbagliato. Il contenuto delle schede prodotto deve essere arricchito di parole, di dettagli e di caratteristiche che la persona/l’utente deve poter vedere relazionate all’immagine del prodotto.

Ad esempio, già su molti ecommerce americani sono stati introdotti video dimostrativi di accompagnamento alla descrizione del prodotto.

Ecco, questo per esempio è un modo per “colorare”il tuo contenuto, renderlo dinamico e completo anche dal punto di vista informativo.

In questo modo crei “esperienza”e aumenti il desiderio di acquisto.

Perché le parole devono saper fare proprio questo: far vivere un’esperienza.

E va bene che non sia uguale per tutti, ma l’importante è che sia convincente.

Non dimentichiamoci di questo concetto, perché il marketing è fatto di PERSONE che comunicano ad altre PERSONE.

Il colore è fondamentale nella nostra comunicazione. È l’elemento identitario che rendo unico il nostro contenuto.

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