Ho aperto questo sito non pensando assolutamente di sviluppare il solito blog su come fare la copywriter, come diventare copywriter etc. Il mio intento è semplicemente mostrare, a chi vorrà leggermi, il modo in cui io mi confronto con le parole. Ecco perché qui, troverai sia articoli riguardanti la mia professione -sempre in veste di riflessioni e raramente consigli- sia pensieri, poesie e racconti.
Vuoi sapere come scrivo? Vuoi capire cosa intendo quando parlo di scrittura creativa, ecco qui un esempio.
La creatività: che cos’è per me
Una passione,
una spinta a voler fare di più,
il cuore che batte forte,
gli occhi che si illuminano,
i colori che si scambiano di posto,
le mani che vanno a tempo di musica,
i piedi che vanno a ritmo di samba.
La creatività è il cuore che vuole uscire dalla ragione,
il tempo che non vuole contare le ore,
il silenzio che vuole fare rumore.
La creatività è contraddizione, sperimentazione, rivisitazione … voglia di vivere.
Questo pensiero -lo chiamo così perché non ha le caratteristiche di una vera poesia- l’ho scritto io. Parte del mio lavoro è creare, stimolare la fantasia, rendere tangibile quello che attraverso le parole non si può sentire in prima persona.
Ecco perché ho ideato un progetto editoriale basato su racconti d’amore e racconti erotici. Io amo scrivere, è la forma di espressione più sincera ed onesta di me. Quando scrivo sono me stessa al 100% e chi mi conosce lo sa bene. La mia passione per la scrittura è iniziata quando avevo 8 anni.
Per raccontare un’emozione, una sensazione (positiva o negativa), ho sempre usato di più la parola scritta.
Quanto è importante la creatività nel lavoro che svolgo?
Per me, la creatività gioca un ruolo importantissimo. Le parole da sole sono soltanto parole, ma se unite insieme in modo poetico o quanto meno ispirato, diventano musica per gli occhi di chi legge.
Le parole sono potenti, hanno la capacità e la possibilità di cambiare completamente il senso di un discorso, possono aiutare a rendere più chiaro il senso di un concetto o addirittura a conferirgli un’ambiguità, talvolta affascinante.
Parlo sempre di gioco, quando mi riferisco alle parole. Prendi una frase ad esempio, e prova a cambiare la posizione delle parole. Vedi che all’inizio non ne uscirà una frase sensata, ma poi, ad un certo punto, il cervello ti porterà a pensare a qualcosa. Qualsiasi sia il ricordo, l’aneddoto o l’evento che ti è venuto in mente, ha per te un messaggio. Devi solo comporlo e farlo uscire fuori.
Credo, fortemente, nella capacità delle parole di portare con sé una magia. Basta solo saperla cogliere.
Spero che il mio “pensiero” sulla creatività ti sia piacuto.